La sindrome di Stendhal, detta anche sindrome di Firenze, è una condizione psicosomatica che si manifesta in individui esposti a una grande quantità di arte, specialmente in un ambiente concentrato come un museo o una città ricca di patrimonio culturale.
I sintomi possono variare notevolmente, ma tipicamente includono:
La sindrome non è ufficialmente riconosciuta come una malattia mentale nel DSM-5 o nell'ICD, ma è stata oggetto di studio e discussione in ambito psichiatrico e psicologico. Il nome deriva dallo scrittore francese Stendhal, che descrisse una simile esperienza durante una visita a Firenze nel 1817.
La causa precisa della sindrome non è completamente compresa, ma si ritiene che sia una combinazione di fattori psicologici, ambientali e individuali. Alcune teorie suggeriscono che la sovrastimolazione sensoriale e l'eccessiva eccitazione emotiva provocate dalla contemplazione di opere d'arte particolarmente significative possano scatenare la reazione. Altri fattori che possono contribuire includono la predisposizione individuale, lo stress e la stanchezza.
Non esiste un trattamento specifico per la sindrome di Stendhal. In genere, la condizione si risolve spontaneamente una volta che l'individuo viene rimosso dall'ambiente stimolante e si riposa. In alcuni casi, può essere necessario un supporto psicologico per gestire l'ansia e il disagio associati all'esperienza.